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La Scatola Magica.

Diritti, Azione!

ICSFranceschi - Milano

Progetto delle classi 2A - 2C - 3C del tempo prolungato a.s. 2018/19

SOTTO LA LUNA تحت القمر [taht alqamar] nasce nell’ambito della collaborazione tra l’IC Franceschi e IC Locatelli-Quasimodo che nel novembre del 2018 hanno vinto il bando “Monitor440 CinemaScuola 2030 Cinema per la Scuola” promosso dai Ministeri MIUR-MIBACT per l’introduzione del Linguaggio Cinematografico nelle scuole. Il progetto, supportato da accordi di rete con Enti e soggetti presenti sul territorio come Fondazione Cineteca Italiana, il COE (Centro di Orientamento Educativo) e  Teatro  Officina

SOTTO LA LUNA تحت القمر [taht alqamar] nasce nell’ambito della collaborazione tra l’IC Franceschi e IC Locatelli-Quasimodo che nel novembre del 2018 hanno vinto il bando “Monitor440 CinemaScuola 2030 Cinema per la Scuola” promosso dai Ministeri MIUR-MIBACT per l’introduzione del Linguaggio Cinematografico nelle scuole. Il progetto, supportato da accordi di rete con Enti e soggetti presenti sul territorio come Fondazione Cineteca Italiana, il COE (Centro di Orientamento Educativo) e  Teatro  Officina

Le premesse

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Le classi si sono trasformate in una vera e propria troupe cinematografica, ricoprendo tutti i ruoli: sceneggiatore, regista, attore, scenografo, macchinista, costumista, truccatore, rumorista, fonico, fotografo e compositore di colonna sonora; ma il lavoro più ampio e più nascosto è stato quello di attivazione in chiave autobiografica che ha accompagnato la formazione dei ragazzi e dei docenti.

Per molti anni abbiamo lavorato, con le classi a tempo prolungato, sul linguaggio cinematografico come strumento per stimolare la riflessione interculturale collaborando con il COE, Centro di Orientamento Educativo, con la visione dei Cortometraggi del Festival del Cinema di Africa Asia e America Latina durante le giornate aperte e le giornate dell’intercultura.

Poi nell'anno scolastico 2018/2019 abbiamo potuto coinvolgere i ragazzi direttamente nella realizzazione di un cortometraggio. Il tema del progetto del tempo prolungato è diventato, quindi, non la visione di un film, la sua analisi e la successiva rielaborazione personale, ma la creazione di un prodotto del tutto originale.

Il soggetto - la sceneggiatura

La sceneggiatura di SOTTO LA LUNA تحت القمر [taht alqamar] nasce dalla lettura di un romanzo di Nicoletta Bertolotti “Chiamami sottovoce” che racconta una storia di emigrazione dall’Italia in Svizzera.

Da questo spunto le classi hanno lavorato elaborando il tema del viaggio, quello di Aris, un bambino in fuga dalla Siria all’Italia. Il linguaggio del Flashback era stato il punto di contatto tra la lettura del libro e il percorso sul linguaggio cinematografico, siamo partiti da quello. Un ragazzo di nome Aris ripercorre, attraverso una serie di flashback, il suo viaggio dalla Siria a Milano. Nonostante sia ormai in salvo in Italia Aris non riesce a dimenticare il suo passato, finché l’incontro con un professore che ha vissuto la sua stessa esperienza tanti anni prima, non lo farà sentire finalmente a casa.

Il processo decisionale passa da un'attività di analisi e da laboratori di attivazione

Il processo che ha portato alla definizione di tutti gli elementi del film è frutto di molteplici attività di analisi del linguaggio filmico e letterario (inquadratura, movimento di macchina, creazione di tempi differenti attraverso il Flashback e colonna sonora) e di laboratori di attivazione ad approccio interculturale e autobiografico.

La colonna sonora

Infine, sono stati coinvolti alcuni ragazzi della classe di flauto che hanno lavorato con i compagni del Tempo Prolungato per la realizzazione della colonna sonora.

I ragazzi hanno sviluppato un messaggio di inclusione e accoglienza in un soggetto semplice, reso più articolato dal passaggio costante tra presente e passato.

Hanno caratterizzato il personaggio, costruito il suo viaggio e individuato visivamente o sonoramente gli stimoli che riportavano Aris al passato, gli attivatori del flashback. Si sono occupati della costruzione delle scenografie, “luoghi-ricordo” della memoria di Aris. I flashback sono stati girati su green sostituito da fondali dipinti dai ragazzi, per rendere ancora più intimo ed evocativo il ricordo.

Il metodo autobiografico

Per imparare a mettersi nei panni degli altri i ragazzi hanno partecipato a dei laboratori di attivazione, coordinati dal COE, finalizzati a sensibilizzare sull’ascolto dell’altro, sulle risorse presenti nei paesi del mondo, sulla diversità dei linguaggi verbali e non, su quelli culturali e sulla loro mediazione. Inoltre, l’incontro con una donna rifugiata curda ha suggerito l’importanza di coltivare le proprie identità e di esserne più consapevolmente fieri.

Per sperimentare il racconto autobiografico è stato realizzato un laboratorio esperienziale del flashback, in cui attraverso odori, immagini, suoni e tatto, ogni ragazzo ha ricordato qualcosa del proprio passato.

Sono stati analizzati spezzoni e film, ripercorrendo storie personali, riconducendo ogni volta quanto visto al proprio vissuto, attraverso il metodo autobiografico.

Si è presentata inoltre la questione della lingua: abbiamo discusso sul senso di spaesamento che avrebbe dato il film girato inizialmente solo in arabo (senza sottotitoli), lo stesso che prova uno straniero quando arriva in un luogo di cui non conosce la lingua.

Così il corto è diventato TAHT ALQAMAR, SOTTO LA LUNA تحت القمر

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Indice_01 Testo guida.JPG
Indice_04 Formazione linguaggio Cinemato
Indice_02 IL tema condiviso.JPG
Indice_05 Formazione dei docenti.JPG
Indice_08 Comunicazione dei contenuti.JP
le tappe
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Indice_06 Realizzazione del cortometragg
Indice_08 Monitpraggio finale e valutazi

Il cortometraggio oggi:

Considerazioni sulla didattica interculturale e sul linguaggio cinematografico a scuola

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