E tu chi sei? L'Okapi
Progetto delle classi seconde a tempo prolungato a.s. 2017/18
​
Realizzato In collaborazione con il e sulla piattaforma Poli-cultura
Viaggio alla ricerca della propria identità
La classe 2C della scuola Franceschi attraverso le pagine del libro E tu chi sei? L'Okapi, tra laboratori di espressione corporea, artistica e riflessioni sul proprio sé, ha viaggiato per mesi alla ricerca della propria identità.
Un percorso in cui differenze culturali e personali hanno trovato cammini di espressione e permesso ai ragazzi di acquisire una nuova consapevolezza sul proprio significato nel mondo.
I lavori di gruppo, i disegni degli Okapi sempre diversi, la costruzione dei grandi animali reali e fantastici, hanno attivato nuove competenze nell'organizzazione del lavoro, nella collaborazione e condivisione delle scelte.
Il Progetto didattico
La narrazione interculturale sulla ricerca della propria identità, tratta dalla lettura di E tu chi sei? L'Okapi, nasce dal bisogno di sollecitare nei ragazzi la consapevolezza che le differenze sono una ricchezza culturale da salvare e valorizzare, che ciascuno è portatore di una cultura propria che deriva non solo dalla propria origine, ma anche dai percorsi e dagli incontri che si fanno nella vita.
Gli obiettivi del progetto sono principalmente trasversali: lavorare in gruppo, collaborare e confrontarsi con i compagni, rispettare le diversità, ritrovare le proprie radici e valorizzarle, sviluppare la manualità, imparare l'uso delle tecnologie.Gli incontri con gli esperti del COE hanno sollecitato i ragazzi a confrontarsi con le proprie radici culturali, con la questione della diversità come risorsa e della ricerca di sé in relazione agli altri. Prima con il laboratorio di Raymond Bahati che con la sua animazione della storia dell'Okapi ha portato a scuola i ritmi e la vitalità del Congo. Poi, con Mizgin Ozlem Onder che ha raccontato la fuga con la sua famiglia dalla Turchia, perché perseguitati in quanto Curdi, narrando la sua storia di richiedente asilo, la sua esperienza nelle scuole italiane, il suo desiderio di essere come gli altri e di uniformarsi, prima di prendere coscienza dell’importanza delle proprie origini e di scegliere di valorizzare la propria cultura.
I compiti sono stati assegnati a seconda delle attività da svolgere, a volte individualmente (per la stesura dei testi o alcuni disegni), perlopiù a gruppi suddividendo gli studenti rispetto agli interessi manifestati per gli argomenti, cartelloni o costruzioni da realizzare.
Durante i laboratori di Arte, i ragazzi hanno disegnato i diversi Okapi così come li hanno saputi immaginare, li hanno proiettati e trasformati in gigantografie che sono state poi utilizzate per le scenografie dei video della narrazione. Inoltre, hanno realizzato le diverse ambientazioni che sono poi diventate, in fase di montaggio, i fondali delle scene.
Durante i laboratori di Lettere, la classe ha letto il testo e riflettuto sul viaggio e le emozioni della protagonista, ha ripercorso il racconto immedesimandosi, per proporre poi una reinterpretazione autobiografica dei seguenti temi: la ricerca di sé, la paura di restare soli, di crescere e diventare adulti, di essere diversi, la volontà di omologazione, l'esperienza dell'esclusione dal gruppo. Anche gli incontri con gli esperti esterni sono stati rielaborati in chiave autobiografica.
Il piano editoriale della narrazione digitale ha seguito la struttura del libro, pensando e disegnando per ciascun capitolo le scene e adattando i testi elaborati dai ragazzi.
Le scene sono state filmate su green screen per poi inserire in fase di montaggio le ambientazioni disegnate, mentre i grandi Okapi e gli animali incontrati dalla protagonista si alternavano in scena con i ragazzi-attori, scandendo l’evoluzione del personaggio.
Gli studenti, oltre ad aver acquisito o affinato competenze tecniche, hanno imparato a conoscersi tra di loro, a lavorare con tutti i compagni, a leggere una storia in termini interculturali, acquisendo la consapevolezza, che ciascuno è veicolo di cultura e dovrebbe valorizzare la propria.
​
​
​
Dal sito della narrazione scaricare la scheda di progetto completa e i crediti
​
​
IL copione della narrazione
​
​